
La pandemia ha privato bambini e ragazzi di cibo e beni di prima necessità, di opportunità di crescita ed educazione, di stabilità emotiva e psicologica.
In altre parole, del loro futuro.
Ecco perché dobbiamo ricordarci di loro, soprattutto di quelli più fragili!
IL PROBLEMA
L'emergenza da Covid-19 ha portato prima di tutto povertà economica: nel 2020 in Italia ci sono 1 milione persone che vivono in condizione di povertà assoluta in più per via della perdita di lavoro e della chiusura di molte aziende.
L’emergenza però oltre a portare effetti materiali ha anche degli effetti meno tangibili e più duraturi, che se non affrontati subito lasceranno un solco profondo per gli anni a venire.
Le regole di distanziamento fisico che continuano a perdurare, la limitazione nell’incontro, del confronto reciproco in presenza, le interruzioni più o meno momentanee della didattica in presenza e delle attività educative per i più piccoli: sono tutti fenomeni che hanno già impattato negativamente sulla crescita dei bambini, sulla stabilità emotiva e psicologica degli adolescenti, oltre che su quella dei genitori.
L'OBIETTIVO E I BENEFICIARI
L’educazione passa anche attraverso l’esperienza corporea oltre che con la relazione e l’apprendimento, al fine di acquisire competenze relazionali, sociali e metodologiche. Questo concetto è ancora più importante in un periodo dove si parla di “distanza fisica” nelle relazioni sociali.
Per continuare ad offrire opportunità ai nostri beneficiari, abbiamo individuato 4 aree di intervento:
- emozioni e ascolto
- pappe e pannolini
- gioco e creatività
- innovazione
Le attività proposte si rivolgono a bambini, ragazzi e famiglie in condizione di svantaggio sociale e a servizi educativi e scuole che li accompagnano nell’affrontare questo particolare momento.
Scopri nel dettaglio cosa possiamo fare insieme!




Grazie al tuo contributo siamo arrivati fino a qui:
€ 12.121
Obiettivo € 10.000
Ultimi aggiornamenti:
22/07/2021
"A scuola di coding. Programma il "divertimento" per introdurre, già nella prima infanzia, i concetti fondamentali dell'informatica. I bambini sono stati stimolati nella fantasia e nella creatività attraverso attività unplugged, giochi linguistici, calcolo, storytelling, fiabe e racconti realistici e storici con l'aiuto del loro piccolo amico “BeeBot”.
Grazie a tutti i sostenitori per questa opportunità data ai nostri bambini e alle nostre bambine!"
16/07/2021
Oggi ci è arrivata una bella testimonianza dal Nido d’Ape, un centro diurno per l’infanzia, nato per garantire uno spazio idoneo a bambini appartenenti a nuclei familiari o monoparentali che vivono in situazioni di forte disagio economico e fragilità sociale.
"Generalmente, al Nido d’Ape, viene chiesto alle famiglie di portare mensilmente un pacco di pannolini, per quei bimbi che ancora non hanno affrontato lo “spannolinamento”.
Ma quest’anno, a causa della pandemia che si è aggiunta alle problematiche sociali già presenti in quei nuclei particolarmente fragili, ci siamo accorti di quanta fatica facessero alcuni genitori a rispettare questo piccolo accordo.
La soluzione l’abbiamo trovata con la campagna di crowdfunding “Ricordiamoci dei bambini”, che il nostro amico Silvano Fraticelli si è preso a cuore. La somma raccolta attraverso tanti donatori ci ha permesso di venire doppiamente incontro alle famiglie del Nido d’Ape, che sono circa una ventina : da una parte, abbiamo acquistato un numero di pannolini e di salviettine sufficiente a coprire il fabbisogno di tutta la classe fino alla fine dell’anno; dall’altra, abbiamo potuto consegnare tanti prodotti per l’igiene dei bimbi alle famiglie stesse, insieme ai pacchi alimentari che già ricevono ogni mese. Così i genitori hanno potuto tirare un bel sospiro di sollievo. Grazie a Silvano e a tutti gli amici che “si ricordano” dei bambini!".

30/06/2021
Grazie ai fondi raccolti attraverso l'area di intervento Emozioni e Ascolto siamo riusciti a realizzare incontri di sostegno psicologico in 4 scuole di Milano, con l'obiettivo di offrire agli studenti occasioni di ascolto per affrontare l’alienazione e il senso di solitudine vissuti durante l’isolamento ed incentivando l’accettazione di un nuovo modello di socializzazione e di interazione con l'altro. Durante gli incontri gli studenti hanno avuto la possibilità di condividere a voce e tramite lo strumento del disegno le difficoltà incontrate nell'accesso alla Didattica a Distanza, le fatiche derivanti dalla convivenza forzata in spazi spesso troppo ristretti, le difficoltà emerse a seguito della mancanza di relazioni con amici e compagni e, in alcuni casi, anche i lutti vissuti. Per molti di loro, il nostro intervento ha rappresentato la prima vera occasione di esprimere le proprie paure e le proprie fatiche, comprendendo di non essere soli e di trovarsi nella stessa situazione dei propri amici e compagni.

01/06/2021
I percorsi laboratoriali di coding e robotica educativa sono un'importante opportunità di crescita e di ripresa dopo il periodo di lockdown per i bambini delle scuole e dei centri di aggregazione.
La metodologia attiva che guida i laboratori di coding e robotica educativa permette ai bambini di riappropriarsi del piacere di collaborare e apprendere “con” e “attraverso” i pari, di imparare nuove abilità e conoscenze attraverso la scoperta autonoma degli strumenti messi a disposizione.
I robot utilizzati nei laboratori, non sono semplici strumenti da utilizzare, ma sono mediatori di conoscenza e apprendimento.
Danno ai partecipanti la possibilità di: immaginare storie, creare soluzioni possibili, di collaborare in modo attivo.
Nell’osservare i laboratori, gli operatori hanno colto la grande necessità dei bambini di doversi riappropriare del mondo legato all’immaginario e del piacere di condividere momenti di condivisione del sapere.